La maglia Everton è una maglietta da calcio modello polo, dalla vestibilità slim, ideale per affrontare i momenti sportivi con stile senza rinunciare alla comodità. Tre versioni sperimentali furono approntate: T151, T152 (con grilletto a farfalla tipo M2HB) e T153 con grilletto di riserva e manetta di armamento estesa sul modello della M1919A5. La variante flessibile era equipaggiata di impugnatura a pistola e grilletto a farfalla come il modello da terra. La differenza tra Mk I e Mk II non è ben chiara, ma l’arma era molto simile alla variante AN/M2. L’arma era disponibile in diversi calibri, tra cui il classico. L’uso previsto era su veicoli e corazzati e l’arma disponeva di alimentazione sia da destra sia da sinistra (a seconda del veicolo in cui sarebbe stata montata). La Browning .303 fu montata sugli Hawker Hurricane e i Supermarine Spitfire, come arma da torretta sui Boulton Paul P.82 Defiant, sui bombardieri Handley Page Halifax, Short Stirling, Avro Manchester e Avro Lancaster. L’idea era di usare l’arma con azionamento idraulico montata sulle ali dell’aereo ma fu adattata anche per essere operata su bombardieri e aerei da ricognizione. Questo piroscafo per hot dog e panini può essere utilizzato anche per preparare salsicce, marmocchi, gnocchi e salsicce per la colazione.
M37. Tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio degli anni Cinquanta l’esercito statunitense cercava un miglioramento per la M1919 che potesse essere alimentata da entrambi i lati così da essere usata come arma coassiale. L’approdo negli anni 1960 fu segnato dal ritorno in auge delle sottili strisce delle origini, stabilmente utilizzate fino alla metà degli anni 1980 salvo una breve parentesi all’inizio di questo decennio, in cui si rividero dei pali rossoneri nuovamente di maggiore ampiezza. Quello stesso Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali che dichiarò che il dirigente sanitario andava a casa sua solo perché lei era incinta, come se i dirigenti sanitari andassero a casa di tutte le persone incinte. 50 BMG (le due designazioni sono identiche, cambia solo il calibro, per cui la più grande delle due fu adottata come .50, AN/M2). La M1919 fu adottata dalla Royal Air Force per rimpiazzare la vecchia Vickers .303 e fu prodotta dalla Vickers Armstrong e dalla BSA in una versione camerata per il .303 British (7,7 mm) che prese il nome di Browning .303 Mk II in servizio.
La T153 fu infine adottata come M37 e prodotta da SACO-Lowell e Rock Island Arsenal tra il 1955 e il 1957. L’arma rimase in servizio dal 1955 fin a quando fu sostituita dalla M37E1 alla fine degli anni Sessanta e dalla M73A1 agli inizi degli anni Settanta. T66. La M1919A6 fu usata dalla Springfield Armory tra gli anni Quaranta e Cinquanta come base per lo sviluppo di una mitragliatrice a uso generalizzato provvisoria. Le scelte di Giglio, le interviste settimanali e i colloqui della Fallaci determinarono picchi di vendita molto alti: nei primi anni ‘70 l’Europeo vendeva stabilmente tra le centottantamile e le duecentomila copie. La Ksp m/42B era una versione più leggera con bipiede e calcio (sempre nei calibri tipici della Svezia e poi in 7,62 mm NATO). Le prime armi venivano prodotte dalla Colt ma la Svezia ottenne in seguito la licenza per produrre l’arma in proprio. Kulspruta (ksp) m/42. Designazione svedese per una copia su licenza della M1919A6 usata dalla fanteria di supporto, camerata inizialmente per le munizioni 6,5 × 55 mm o 8 × 63 mm patron m/32. Kulspruta (ksp) m/39. Designazione svedese per una copia su licenza della M1919A4 prodotta dalla Carl Gustafs Stads Gevärsfaktori camerata in 6,5 × 55 mm o 8 × 63 mm patron m/32 (dal 1975 in 7,62 mm NATO).
La SACO-Lowell sviluppò un prototipo con la molla di recupero fissata alla parete posteriore del castello (eliminando la necessità del pezzo sporgente sul retro dell’arma), un grilletto azionato da remoto tramite solenoide, una copertura ambidestra, otturatore con guide per l’alimentazione su entrambi i lati e altri pezzi completamente reversibili. 30-06 Springfield e il popolare 7 mm Mauser spagnolo, e con alimentazione da entrambi i lati. Due blocchi vennero aggiunti sul percorso di alimentazione per guidare la nuova munizione e impedire il caricamento della più lunga. L’arma che ne risultò era una mitragliatrice alimentata a nastro, lunga circa 1.016 mm, pesante 11 kg e con un rateo di fuoco di tre volte superiore alla classica M1919A6. Il nome significa letteralmente ‘mitragliatrice da aereo m/22’. Colt MG40. La Colt produsse un derivato della M2 da aereo denominata MG40. La variante della AN/M2 fu prodotta dalla Colt con il nome MG40. Confrontata con la variante A4, la AN/M2 presentava un rateo di fuoco più elevato (tra i 1.200 e i 1.500 colpi al minuto). 30 AN/M2. Una variante della M1919A4 realizzata specificamente per gli aerei venne approntata dalla Browning, montando una canna più leggera e assottigliando le pareti del castello per ridurre il peso.
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